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diario di bordo
di un traduttore appassionato
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Verba manent (Zu) 
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Percepire, esprimere, confrontarsi e crescere, perché la condivisione raddoppia il piacere.


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This is my blogchalk:
Italy, Lombardia, Milano, Bovisa, Italian, English, French, Zu, Male, 36-40, words, music.

 
*
Il blog è un apostrofo che rende pubblico un diario segreto,
per cui si passa dall'io che soffre all'io che s'offre.

(Zu)




27.2.03

 
Un giornalista a Kabul (buon viaggio, Pino)
UN TESTIMONE.
Allora ci siamo, domani si parte. Su Mariemarion , attraverso Bea, c'e' il saluto affettuoso, travolgente di tutta la tribu'. Pillole di emozioni che ho gia' messo in valigia e che difendero' strenuamente. Con voi appresso, posso avere paura dei talebani?
Pero' adesso vi voglio dire una cosa.
Il vostro immenso, inaspettato affetto (che mi inorgoglisce e commuove ) ha trasformato una partenza (normale routine di un cronista) in un evento. Vorrei ricordarvi, con altrettanto affetto e soprattutto in virtu’ del grande rispetto che ho per chi mi segue, che l’evento e’ un altro.
L’evento e’ la gente che muore. Che ha fame. Che ci odia.
Io vado li’ a capire perche’. E mi sento un privilegiato, come sempre, perche’ saro’ i vostri occhi e la vostra anima. Un testimone, semplicemente: anche stavolta. Con una differenza pero’, rispetto a un anno fa e alle altre guerre, quando del web manco se ne parlava: che saro’ meno solo. E dunque se c’e’ uno che deve ringraziare, sono io, fatela finita.

Pino Scaccia

Posso avere paura dei talebani? Sì, paura e orrore di chi obbliga a occultare la bellezza, di chi predilige la punizione anziché il sorriso, di chi cerca lo scontro anziché l'amore. Un modo estremo per mancare di rispetto alla vita, proprio come chi bombarda alla cieca per un po' di melma combustibile.


26.2.03

 
Gonfio il petto?

Stavolta sì che me lo concedo. Ho vinto un abbonamento a Filmaker's Magazine, ma il motivo per cui mi esalto è il modo in cui ciò è avvenuto. Un momento di illuminazione e serendipità di quelli rari, che lascio illustrare a Daniele Cossu.

Nota curiosa, degna di Lessico dislessico: quando poi ci siamo scritti e ho visitato le sue pagine, gli ho trasmesso i complimenti per la frase "fruibilità ottimale nella lettura a schermo", perché non capita tutti i giorni di trovare un techie che ove possibile utilizza termini italiani.

Consiglio anche a voi di visitare l'interessante Pink Noise Station - Media, scienze e tecnologie, dove tra l'altro si trova la versione integrale dell'articolo sulla steganografia.


25.2.03

 
L'erba del vicino

Vale sempre la pena leggere falso idillio, dove b.georg con le le sue riflessioni epistemologiche va spesso un passo oltre l'intelligente constatazione dei fatti. Alcuni interventi sono oramai dei classici della blogosfera. E magari capita anche di riconoscersi nelle esperienze illustrate, come quando dice:
...accade che si possa toccare qualcuno con le parole, cioè, con quelle, provocare emozioni. Accade che una parola apparentemente incorporea possa risuonare nell'altro in modo profondo.

[una richiesta: dopo ogni aggiornamento, usa il modulo di segnalazione a weblogs.com, così ci avvisi...]


23.2.03

 
23 Febbraio 1986 - 23 Febbraio 2003

Nel pomeriggio ai giardini di via Baldinucci qui a Milano (Bovisa caput mundi) ci saranno giochi, intrattenimenti e merenda per i bambini, poi con la banda degli Ottoni e giocolieri e trampolieri del Centro Sociale Torchiera si andrà in piazzale Lugano, al monumento in ricordo di Luca Rossi, ucciso da una pallottola vagante vicino alla fermata del filobus.

Ci andrò, perché Chi non ha memoria non ha futuro.

Ci porterò mio figlio, perché a due anni e mezzo si goda il divertimento e per rispondere con la vita alla morte.

Ci andrò portando un sorriso, per cancellare il ghigno sfigurante del grottesco sul volto di un destino assurdo in cui le fiabe diventano incubi, in cui l'agente Policino semina pallottole anziché briciole di pane.

[qui il resoconto]



21.2.03

 
...

...sarebbe stata mia intenzione scrivere qualcosa sull'iniziativa della marcia leghista in programma a Desio (MI) per questo fine settimana.
Avrei detto che conosco un pochino quella realtà, dove mio padre ha avuto un Banco Lotto per tanti anni, dove si trova la piscina nella quale spesso vado a immergermi insieme ai miei cuccioli, la realtà di una tranquilla cittadina confinante con Seregno, dove ho abitato per un quarto di secolo.
Avrei ricordato che tale iniziativa è propugnata da Borghezio, quel tizio il cui vizio è lo strazio di chi non è sazio. Quell'essere che al posto delle sinapsi coltiva lardo concimato dai rutti del suo capo.
Avrei esposto la mia opinione in merito alla richiesta di costruire una moschea, tempio dello scandalo per i leghisti improvvisamente difensori della cristianità. Avrei detto che il permesso io lo concederei non per una, ma per tre moschee per ogni cittadina. Sì, tante piccole moschee anziché un unico grande luogo di ghettizzazione e di esaltazione degli inevitabili fanatismi di chi viene fatto sentire vittima. Avrei precisato che solo lasciando la libertà è possibile contrastare i fondamentalisti e i pazzoidi come l'imam di Carmagnola (TO). Avrei magari fatto il paragone con il gas, che se compresso tende a esplodere...

Invece, ho trovato una pagina in rete che mi fa sentire la relatività di tutto questo, che mi distoglie dalle moschee, dalle mosche, dalle mosce idee che tentano di affermarsi sfruttando lo scontro. Dissipando il tempo che potrebbe essere utilmente impiegato per godere degli amori universali. E di quelli carnali, ovviamente.



[la pagina è in inglese, ma si tratta di uno di quei casi in cui guardando le figure si capisce già tutto]


20.2.03

 
Interazione di soggetti, aggregazione di oggetti

Che la comunità di chi aggiorna quotidianamente pagine in rete abbia una sempre maggiore coscienza di sé in quanto sistema altamente interattivo non è una novità.
Quotidianamente viviamo e alimentiamo un fecondo intreccio di rapporti, scambi di idee e di informazioni sfruttando le modalità più immediatamente fruibili dell'ambito telematico: posta elettronica, commenti, collegamenti, esperienze collettive. Accanto a tutto ciò, cresce e comincia a diffondersi un'attenzione spiccata da parte di chi possiede la competenza tecnica necessaria alla realizzazione pratica di quanto è negli auspici di moltissime persone della "blogosfera": una condivisione quanto più possibile allargata dei contenuti autoprodotti.
Se volessi spiegare tutto qui non mi basterebbe il pomeriggio. Per fortuna talvolta Internet aiuta i pigri e così me la cavo rimandando alle spiegazioni altrui (per esempio quelle di Cesare Lamanna) e soprattutto alla fresca creatura realizzata da Giuseppe Granieri (detto "il Guru") e da lui battezzata Blog Aggregator.


19.2.03

 
De bello fallico
...anche a Risiko, sarebbe una cazzata (Alex Drastico)


"Con Saddam non andrei volentieri in vacanza, ma non è che gli altri nel mondo siano tutti figlie di Maria..."
Parole pronunciate oggi da Giulio Andreotti nel corso del suo intervento al Senato. Intervento che mi è parso pieno di buon senso politico.
...ma guarda te dove siamo arrivati, se dobbiamo rifarci al Papa e al Senatore a vita!

In giro molti chiedono: ma allora, voi che siete per la Pace, quale alternativa proponete contro Saddam Hussein?
Rispondo con un'altra domanda: ma esiste veramente questa emergenza Saddam?
Saltata fuori all'improvviso negli ultimi mesi e ribadita fino a diventare un vero e proprio bombardamento mediatico, è forse più grave o più urgente delle mille altre emergenze politiche, militari, energetiche, economiche, umanitarie di cui formicola il pianeta?

Io per la questione Iraq non ho fretta, specialmente se questa fretta deve indurmi ad accettare l'inaccettabile.
Dice bene Sergio Orrao:

...quando c'è da tirar bombe ad altri, a fin di bene, c'è così tanto ansia di liberarli che
facilmente ci si dimentica che i civili muoiono, i dittatori no.


18.2.03

 
Tra pochi giorni tornerò sul palco con la Black Sound Machine.
Il resto del gruppo un po' mi rimprovera perché tra le ore passate in rete non dedico un po' di tempo a sistemare un sito per il gruppo. Hanno ragione, prometto che appronterò qualcosa (di elementare, ovviamente) al più presto.

Nel frattempo, ecco l'annuncio spedito agli indirizzi che avevo in elenco:
Invece dei proiettili spariamo note
invece delle armi imbracciamo strumenti
invece di bombardare facciamo esplodere la musica
invece di combattere facciamo l'amore

siamo la Black Sound Machine

e suoneremo per voi venerdì 21 febbraio

al "Circolone"
Via San Bernardino n.12 - 20025 Legnano (MI) - Tel. e Fax 0331-548766


sul palco vi aspetteranno:
<> Zu - voce
<> Marina, Roberta, Sara - voci
<> Angelo (sax tenore), Ivan (tromba), Mauro (sax tenore), Sergio (sax contralto) - sezione fiati
<> Matteo - chitarra
<> Alfredo - tastiera
<> Luigi - basso
<> Roberto - batteria


17.2.03

 
L'erba del vicino

Scruto la blogosfera e vedo vedo vedo... Minchiate surreali.
Vale la pena farci un clic, visto che si tratta dell'intervista realizzata da Pietro Busalacchi (Blog Oltre) a Carlo Berardelli (Brodo Primordiale).


16.2.03

 
Un segno di pace visibile dallo spazio




15.2.03

 
Milano, ex O.P. Paolo Pini, ore 11. Ecco le foto dal dirigibile (prossimamente vedremo quelle del satellite):



...sotto i lenzuoli, persone di ogni età, colore, umore, orientamento, provenienza, ma con lo stesso sorriso vitale.


 
Domattina vado a farmi fotografare dal satellite. Così se chi sta in alto continua a non guardare in basso, gli manderemo un'immagine che dirà ciò che vogliamo: vivere senza che altri vengano scannati per questo.


14.2.03

 
Si fa presto a dire sanvalentino...
...dimenticando che questo giorno dal 1929 è famoso per la strage.

Si fa presto a dire Iraq...
...dimenticando magari che cosa continua a succedere in Afghanistan.

Si fa presto a dire petrolio...
...ma avremo la forza di rinunciare all'uso superfluo dell'auto?

Si fa presto a dire Pace...
...ma avremo la forza di riproporla nei gesti quotidiani?

[Nota: sono grato agli spunti di riflessione forniti per vie diverse da emme e da l'uomo nel quadro]



12.2.03

 
Schedine e schedature



Ora l'hanno detto esplicitamente: esporre la bandiera per la pace è vilipendio allo Stato. Questo assunto, che sembra una folle assurdità, vale ad esempio per i Comuni, che secondo il governo manifesterebbero in tal modo un'insopportabile faziosità. Evidentemente poco conta che la Costituzione della Repubblica Italiana reciti che il nostro paese ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
Evidentemente contano poco anche gli altri articoli della Costituzione (che fino a prova contraria è il patto sociale che ci tiene insieme), se è vero ciò che da più parti si vocifera, e cioè che agenti o carabinieri in borghese sono impegnati a schedare le famiglie sui cui balconi hanno fatto capolino le bandiere della pace.
La bandiera per la pace è vilipendio anche per il Parlamento, se è vero come è vero che pochi giorni fa una scolaresca fu allontanata prontamente non appena qualcuno tra gli studenti estrasse la stoffa iridata.

Al mio davanzale la bandiera è esposta da giorni. Dallo scetticismo iniziale sono passato alla consapevolezza di quanto sia importante e in una certa misura incoraggiante vedere arcobaleni penzolare o sventolare da un numero sempre maggiore di finestre o balconi.
Malgrado sia forte la sensazione di relativa impotenza, è inaccettabile far finta di niente, soffocando in noi le voci, i gesti e le parole che vorrebbero disapprovare le decisioni dei fantocci che fanno finta di governare il mondo.

Anche sapendo che è già stata apposta la X sull'opzione che fa comodo a chi campa sui traffici di petrolio e di armi, non tappiamoci il cuore rassegnati: giochiamocela sta tripla, 1 - X - 2: finché la partita non è finita continuiamo a insistere.

E schedatemi pure il blog. Anzi, schedatemi anche l'abitazione, che si trova in via Andreoli 27 a Milano.


10.2.03

 
Spunti e spuntini

Pur essendo vero che la rete telematica non ha centro né disposizione spaziale, è innegabile che navigando quotidianamente ritroviamo itinerari, scambiando messaggi e pareri stabiliamo connessioni, intervenendo nei commenti o rilanciando voci altrui tendiamo a creare o rafforziamo interazioni più o meno esplicite. Accanto alla metafora dei "percorsi", una raffigurazione del "condominio" come quella proposta da Palomar il 9 gennaio scorso non è affatto campata per aria.

Sarà per questo, o per affinità che scavalcano le differenze, che anche oggi trovo nutrimento e stimolo negli interventi di mariemarion, sia sul piano personale, sia riguardo al nostro relazionarci con la collettività.

se non tentiamo non facciamo,
e se non facciamo
che cosa ci stiamo a fare sulla terra?
Qui mi pare che Bea abbia pienamente ragione, se non fosse per il fatto che ogni tanto, a furia di sbattere contro le altrui muraglie, uno si rompe anche i coglioni di continuare a provare e decide di abbassare saracinesche emotive. Senza peraltro trascurare la considerazione che quando una porta si chiude, ce n'è sicuramente un'altra che si sta aprendo e che riusciremo a vedere solo una volta che avremo distolto sguardo e attenzione da quella chiusa.


Io sono un uomo nuovo, talmente nuovo che è da tempo che non sono neanche più fascista, sono sensibile e altruista, orientalista...
ed in passato sono stato un po' sessantottista, da un po' di tempo ambientalista, qualche anno fa nell'euforia mi son sentito come un po' tutti socialista....
io sono un uomo nuovo, per carità lo dico in senso letterale, sono progressista, antirazzista, e sono molto buono....
sono animalista, non sono più assistenzialista, ultimamente sono un po' controcorrente, son federalista...
Il conformista è uno che di solito sta sempre dalla parte giusta....
il conformista ha tutte le risposte belle chiare dentro la sua testa, è un concentrato di opinioni che tiene sotto il braccio due o tre quotidiani e quando ha voglia di pensare pensa per sentito dire...
forse...
da buon opportunista si adegua senza farci caso e vive nel suo paradiso...
il conformista...
Anche qui, trovo giustissimo mettersi in discussione, compiere ogni sforzo per evitare l'omologazione dei nostri pensieri. Lo Zarathustra nietzschiano insegna, niente deve essere dato per scontato. E nello stesso tempo, non sarà da rifiutare un atteggiamento o un pensiero sol perché condiviso da tanti nostri simili.


Beh, che vi aspettavate? La rivoluzione filosofica in quattro righe? Ho solo detto la mia... così, al volo: oltretutto, su questi punti conta molto di più ciò che farò giorno per giorno rispetto alle parole messe una in fila all'altra, giusto?
E voi, che ne pensate?

Nota tecnica per lo sciamano Palomar: ahi ahi ahi, un blog senza riferimenti ai singoli interventi, secondo autorevoli voci, non è nemmeno un blog: metti i permalink!


9.2.03

 
De bello fallico
combattere per la pace è come fottere per la verginità


La guerra non è un'astrazione, non è un video game.
Questo lascia nelle cose:


Questo lascia nelle menti:


7.2.03

 
Frasi da cesso

Quando lanciai l'interrogativo non me l'immaginavo...

Avevo chiesto quale tra queste due frasi avrei dovuto scrivere nel cesso di un autogrill:
1) Arriva l'inverno / feroce stagione / non cambio quaderno / ma infilo un maglione.
2) Son così testadicazzo che se non scopo per un po' di giorni mi s'annebbia la vista.

Così, giusto per non ripiegare su "W la figa" e "Scemo chi legge".

E qualcuno dalla blogosfera rispose: mi arrivarono suggerimenti, come quello di Massimiliano ("non si fa all'amore con le sirene"), quello "impegnato" di Pietro ("Arriva l'inverno / si armano i cannoni / viva la guerra... / e gli uomni coglioni!") o quello più articolato di Mike ("Zu uniposca con: Chinato conando / nell' infido periglio / distraggo sgrullando / fuggendo il consiglio. E stilografica chiosa con postilla: Cerco amore platonico, tel: xxx -xxxoxxx non necessario numero veritiero. E poi aspetta."), il quale inoltre mi omaggiava di un epiteto assai lusinghiero salutandomi: "Ciao traducivita"; raccolsi pareri, come quello di Mirza ("Il I° allagrande, si sente il poeta!! L'ironia del II° è quella di 1 tshirt ammericana!!") o quello di Giuliano ("la 2° fa piu' ridere"); mi giunsero affettuosi rimbrotti, come quello di Tulipano ("Non conoscevo questa tua tendenza al teppismo!"); sgorgarono idee multimediali, come quella di Astrid, che notando le scritte sui sedili dei treni ipotizzava: "sarebbe interessante un copia-incolla da sedile a toilette...".


Però, dico, non mi sarei mai immaginato di ricevere una lettera come quella di Davide Gammon Scheriani, a informarmi dell'uscita di un libretto di poesie intitolato Sottofondi Poetici per Cessi Pubblici

Nel fresco orinatoio alla stazione
sono disceso dalla collina ardente
Sulla mia pelle polvere e sudore
M’inebbriano. Negli occhi ancora canta
il sole. Anima e corpo ora abbandono
fra la lucida bianca porcellana.

S.Penna

Date un'occhiata al progetto Motherfuckart...


 
C'è tutto un mondo intorno... e chi lo sa guardare.

Un esempio di tale capacità ce lo fornisce x§°nalità c°nfu§a nel suo pezzo odierno, intitolato:
La cassiera dell'Esselunga



6.2.03

 
Pensieri

...qualunque sia il numero delle strade che tu percorri, resta infinito il numero delle strade non percorse. Dunque qualsiasi uomo, se rimpiange le cose che non ha fatto, è in preda a un rimpianto infinito, indipendentemente dalle cose che ha fatto.
Ne consegue che è meglio vivere che rimpiangere.
Carlo Molinaro (d'après George Kantor)


 
Notizie

[UBW] Mentre i media Italia oscurano la crisi Coreana a favore della "morsa del gelo", Pyongyang si riserva il diritto dell'attacco preventivo agli Stati Uniti intanto occupati a gestire il fallimento della presentazione in Powellpoint e la crisi economica più grande che abbiano mai attraversato. La rassegna stampa internazionale di oggi - di Buiobuione - 14:41


5.2.03

 
   Musica, maestro

Il tuo bacio è come un blog

Per un bacio sul tuo blog
faccio subito il login
muovo abile il mio mouse
quando aggiorno faccio ping.
Mi fa effetto questo post,
lo commenterò così:
"Oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh
il tuo bacio è come un blog!"

I tuoi baci non son semplici baci
io ti linko ma tienili per me;
nei commenti, bambina tu mi piaci
e dico "Blo-blo-bloggami così!"

Vuoi postare sul mio blog?
Devi scrivere al login
questa password che ti dò,
non confonderla col link!
Ho cambiato username
oggi chiamami Mimì
"Oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh
il tuo bacio è come un blog!"

I tuoi baci non son semplici baci
io ti linko ma tienili per me;
nei commenti, bambina tu mi piaci
e dico "Blo-blo-bloggami così!"

Il tuo bacio è come un blog
che mi fonde i permalink
tu fai muovere il mio mouse
come fosse un token-ring.
Bimba tu mi dai lo choc
e perciò posto così:
"Oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh
il tuo bacio è come un blog!"


(Zu, non sempre purista...)

[l'originale si trova qui]



 
\|/
...ma no, non è che dobbiamo per forza essere polemici!
Giuro, non lo facciamo apposta.
In verità, non siamo noi scassacazzo, sono loro che scrivono senza aver prima imparato a leggere...

Fate largo, giornalastri da strapazzo, lasciate la parola a
Giorgia di ..::Mu::..

ma tu sai di cosa parlo? Spero di sì, dico sul serio.
Giorgia


4.2.03

 
L'erba del vicino

...neanche con una motofalciatrice ce la farei a sfoltirla, tale è la densità e la ricchezza di temi, argomenti e linguaggio degli interventi pubblicati sui blog che cerco di leggere ogni giorno.

Oggi, tanto per stare sul pezzo, una menzione speciale va a mariemarion, che quando parla di "giornalismo spazzatura" lo fa a ragion veduta.
Chissà se qualcuno di loro, gli spazzini di parole che pontificano su tutto senza documentarsi, ha mai letto Blog Notes di Giuseppe Granieri, un esempio di meta-blog che non dà mai l'impressione di chi si guarda l'ombelico.
A proposito di giornalismo vero, non garantito da tessere o attestati, ma dalla capacità di andare ad attingere direttamente alla fonte, va sottolineata a parer mio anche l'ennesima intervista realizzata da Pietro, che su Blog Oltre si occupa dell'altra medicina.

Infine, un ringraziamento particolare ad Antonino Musco di Erroneo, che mi ha spedito il numero speciale contenente anche l'almanacco di fumetti. Ebbene sì, un giornale fatto di bit diffuso anche nella versione cartacea.
Signori Giornalisti con la maiuscola immeritata: forse non ve ne rendete conto, ma qui di virtuale c'è solo la vostra professionalità. Noialtri, invece, esistiamo per davvero.


3.2.03

 
Una parola che con quel suo prefisso maledetto dovrebbe starmi sulle palle per ragioni di tifo calcistico e che invece apprezzo e anzi propugno e tento di applicare il più possibile nell'ambito della blogosfera:

Interazione

per esempio, rilanciando l'appello di personalitàconfusa riguardo alla Monday Mission di Giorgia/Mu...


2.2.03

 
Una citazione:
Vogliatevi bene!
Ricordatevi sempre: ci vuole la Comprensione per andare d'accordo.
E se nasce qualche screzio... aprite la finestra e buttatelo via!
Teresita Naldini, 30-07-1911    02-02-2002


1.2.03

 
...il capodanno cinese, Hsin Nien, che dura quattro giorni, cade in coincidenza della prima luna nuova dopo l'entrata del Sole nel segno dell'Acquario, ossia nel momento in cui inizia il mese numero 1. [...]

Auguri a chi festeggia il 4701!
A tutti gli altri, l'augurio è quello di trovare ispirazioni di fratellanza nel senso di relatività che può derivare dal confronto dei diversi calendari.






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